La Campania è ricca di tradizioni legate alle festività, soprattutto a livello culinario. In questo articolo vedremo nel dettaglio ricette salate e dolci tipici che caratterizzano la Pasqua, ma anche la Pasquetta.
Di seguito tutte le ricette della tradizione campana dall’antipasto alla Pastiera Napoletana.
Antipasti per la Pasqua 2021
La Fellata Napoletana
Di solito è il tipico antipasto di Pasqua, ma che può essere riproposto anche in altre occasioni.
Cosa non può mancare in questa portata?
Salumi come salame napoletano, prosciutto crudo, capocollo e salsiccia con finocchietto e latticini come mozzarella di bufala o ricotta.
Infine le Olive, immancabili in un antipasto del Sud Italia molto ricco e gustoso.
Torta Pasqualina
Anche se di origine ligure, la torta Pasqualina si è diffusa anche al Sud, in particolare in Campania.
L’olio extravergine d’oliva è l’ingrediente indispensabile per realizzare una sfoglia sottile ed elastica per una Torta Pasqualina davvero gustosa.
La ricetta della torta pasqualina
Difficoltà: Media
Preparazione: 40 minuti
Cottura: 50 minuti
Ingredienti:
500 gr di spinaci o bieta
1 cipolla piccola
30 gr di Olio Extravergine di Oliva
5 uova
200 gr di ricotta
80 gr. formaggio grattugiato q.b
sale e pepe q. b.
Per la pasta sfoglia
30 gr di Olio Extravergine di Oliva
500 gr di Farina 00
280 circa di Acqua
2 gr di sale
Preparazione:
- Iniziamo dalla sfoglia: in una ciotola versa l’acqua e fai sciogliere il sale. Se avete una planetaria potrete versarvi la farina, successivamente l’acqua salata e l’olio di oliva a filo.
Se invece non avete un robot da cucina su una spianatoia versate la farina e forma una fontana. Anche qui poco alla volta versate l’acqua avendo cura di incorporarla alla farina un po’ alla volta. Aggiungere infine l’olio e lavorare l’impasto finché non sarà liscio ed omogeneo. - A questo punto, aggiungete un po’ di olio in una ciotola, adagiate l’impasto e lasciate riposare l’impasto per 1 ora coperto da pellicola trasparente.
- Nel frattempo preparate il ripieno. Lavate e sbollentate la bieta o gli spinaci in acqua leggermente salata. Una volta cotta la verdura, fate attenzione a scolare per bene l’acqua di cottura.
- Tagliate la cipolla, versatela nella padella e aggiungi un filo d’olio e lascia rosolare. A questo punto trasferite la verdura in una ciotola e condite con formaggio, 1 uovo, la ricotta, sale e pepe a piacere. Amalgamate poi tutti gli ingredienti tra loro.
- Trascorso il tempo necessario per far riposare la sfoglia, dividete l’impasto in quattro porzioni: due più grandi da 250 g e altre due più piccole da 160 g. Formate una pallina per ogni porzione lasciale riposare sul tagliere coperte con pellicola trasparente.
- Intanto, con dell’olio di oliva, ungete e infarinate uno stampo di 24 cm di diametro. Stendete le sfoglie più grandi e adagiatene una nella teglia. Ungete poi la superficie della sfoglia e ricoprite con l’altra sfoglia più grande. Versate all’interno il composto con le verdure.
- Una volta livellato il composto, realizzate quattro incavi distanti l’uno dall’altro. Sgusciate un uovo e versatelo in un incavo realizzato. Ripetere l’operazione per altre tre volte.
- Stendete le sfoglie più piccole e adagiatene una sulla farcitura con molta attenzione. Spennellate con dell’olio la prima prima di sovrapporre la seconda. Eliminate l’eccesso di sfoglia fino al bordo dello stampo. Infine, ricoprite la superficie della torta pasqualina con dell’olio extravergine di oliva.
- Cuocere in forno statico preriscadato a 180° per circa 50 minuti. Di tanto in tanto, vi consigliamo di controllate la superficie della torta salata in modo da sfornarla bella dorata.
Consigli per conservare al meglio la Torta pasqualina
La Torta Pasqualina si conserva a temperatura ambiente ricoperta di pellicola trasparente oppure in contenitore ermetico. Per degustare questa torta salata al meglio, abbinala a del vino bianco, vivace ed equilibrato, come il vino Risiera Coda Di Volpe Porto Di Mola.
I dolci campani di Pasqua
La pastiera, tra mito e storia
Tra i dolci pasquali della Campania è sicuramente lei la regina: la Pastiera Napoletana.
La pastiera è dolce le cui origini si perdono tra storia e leggenda. Il mito vuole che sia stata la sirena Parthenope. Quest’ultima, insediatasi nel Golfo di Napoli, iniziò a deliziare tutti gli abitanti con la sua voce.
Per ringraziarla del suo canto, la popolazione le offrì sette doni:
- la farina, simbolo di ricchezza,
- la ricotta, segno di abbondanza,
- le uova, espressione di fertilità,
- il grano cotto nel latte, a rappresentare la fusione di regno animale e vegetale,
- i fiori d’arancio, profumo della terra campana
- lo zucchero, per celebrare la dolcezza del canto della sirena.
Parthenope gradì i doni a tal punto da mescolarli insieme: così nacque la pastiera.
Ma in realtà la pastiera è nata dalle suore di San Gregorio Armeno, che hanno voluto onorare i simboli della Resurrezione con gli ingredienti prodotti all’interno del convento.
Dopo aver fatto un piccolo viaggio tra storia e leggenda della Pastiera, ecco a voi la ricetta della Pastiera.
La ricetta della Pastiera Napoletana
Ingredienti per la frolla:
250 gr di farina
85 ml di Olio Extravergine di Oliva
70 gr di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
Ingredienti per il ripieno:
500 gr di zucchero
8 uova
1 l di latte
200 gr di riso oppure 300 gr di grano precotto
500 gr di ricotta
Canditi
1 Fialetta di essenza di Fiori di Arancio
1 Fialetta di essenza di Limone
2 Limoni
Procedimento:
1. Cuocete il grano o il riso nel latte insieme ad 1 cucchiaio di zucchero e la scorza di 1/2 limone. Conservate l’altra metà, vi servirà per la pasta frolla. Mescolate continuamente finché il latte non si sarà completamente assorbito. Lasciate raffreddare.
2. Nel frattempo, lavorate in una ciotola capiente la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere un composto morbido e liscio. Aggiungete le uova, la scorza grattugiata di 1 limone, aggiungere i cubetti canditi, l’essenza di fiori d’arancio, l’essenza di limone e mescolate il tutto.
3. Successivamente, unite il grano o il riso freddo e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea. Lasciate riposare in frigo.
4. Intanto, potrete preparare la pasta frolla. In una ciotola incorporate lo zucchero e l’olio. Aggiungete le uova, la farina e la buccia grattugiato di 1/2 limone. Impastate fino ad ottenere un panetto compatto, quindi avvolgetelo nella pellicola e riponete in frigo per una ventina di minuti.
5. Ungete con un po’ di burro una teglia e adagiate al suo interno la pasta frolla. Riempite con il ripieno, coprite con nastri di pasta a vostro piacere e infornate a 170 gradi per 90 minuti. Sfornate e fate raffreddare bene in un luogo asciutto.
Consigli per la conservazione della Pastiera
Per conservare al meglio la pastiera posizionala lontano da fonti di calore. Contrariamente da quanto si pensi normalmente questo dolce non va conservato in frigorifero. In realtà si conserva perfettamente in un luogo fresco e asciutto per 7-10 giorni.
Potrete anche tagliarla anche in piccoli pezzetti per congelarla. Sarà ottima se scongelata la sera prima e riscaldata per la colazione!
Vino da abbinare alla Pastiera Napoletana
Il sapore deciso e corposo e i profumi speziati della pastiera si abbinano perfettamente con il vino spumante Basalto di Porto di Mola, complesso, raffinato ed intenso come l’anima di questo dolce.
Il gusto morbido e la sua persistenza consentono alle papille gustative di assaporare le note dolciastre e speziate dei suoi ingredienti, arricchendole con il carattere frizzante di questo spumante brut, prodotto con uve colte esclusivamente dal vitigno Falanghina, che restituiscono all’olfatto gradevoli sentori fruttati e note minerali.