Frittura di pesce: i consigli per renderla perfetta

Il Natale, una festività che unisce in un unico posto noi e i nostri cari, dove passiamo le giornate vivendo a pieno lo spirito di questa festa: amare, giocare e, non di meno, mangiare del buon cibo… tra cui la frittura di pesce!

Quest’ultimo può essere considerato il simbolo cardine dell’unione tra persone.

Come la tradizione vuole, il 31 Dicembre mentre aspettiamo lo scoccare della mezzanotte, c’è la divisione dei compiti in due team: chi si occupa di preparare la sala che accoglierà la famiglia in maniera impeccabile e chi invece ha l’arduo compito di comportarsi come una vera brigata e cucinare tutto ciò che il menù natalizio impone.

In questo articolo ti daremo degli efficaci consigli per preparare la perfetta frittura di pesce, immancabile sulla tavola la sera della Vigilia.

Partiamo!

La scelta dei prodotti

Innanzitutto scegli dei prodotti freschi dal tuo pescivendolo di fiducia: per ogni fritto misto che si rispetti, è impensabile non trovare almeno calamari, gamberi, alici e triglie. Ma puoi aggiungere o togliere, in base al gusto personale.

Una volta scelto cosa cucinare, si passa alla fase della pulizia.

La pulizia dei calamari è composta da diverse fasi: 

  1. Eliminare il mantello tirando la testa;
  2. Eliminare la penna di cartilagine che si trova all’interno;
  3. Sciacquare il calamaro sotto l’acqua corrente, in modo tale da eliminare le interiora rimaste;
  4. Incidere con un coltello la pelle e tirarla fino ad eliminarla completamente;
  5. Eliminare le pinne poste ai lati e tagliare ad anelli il calamaro;
  6. Ora, eliminare dai tentacoli il becco e gli occhi e sciacquateli.

Per i gamberi la pulizia consiste nell’eliminare l’intestino interno: dalla fessura che separa la testa dalla coda, con l’aiuto di uno stuzzicadenti tira il filo per completare l’operazione, cercando di non romperlo

Le alici e le triglie, invece, vanno sciacquate prima sotto acqua corrente, poi bisogna fare un’incisione sulla pancia per eliminare le interiora e, infine, saranno nuovamente sciacquate.

La cottura

Successivamente si passa alla cottura. 

Utilizza la farina di semola per infarinare i pesci. Dopo aver completato questa operazione, con un passino, elimina la farina in eccesso ed immergi i pesci nell’olio bollente, che deve avere una temperatura di 180°.

Puoi usare un termometro da cucina per misurarla.

Quando risultano dorati, tirali fuori con una schiumarola e adagiali su un piatto con carta paglia alla base, per favorire l’eliminazione dell’olio in eccesso.

La frittura di pesce è pronta per essere servita ben calda!

I nostri consigli per la perfetta frittura

Passiamo adesso alla parte più interessante: i consigli per una frittura degna di una cucina stellata.

Il primo riguarda l’infarinatura: non bisogna mai infarinare troppo o troppo poco perché nel primo caso si perderà il sapore del pesce, mentre nel secondo caso c’è l’elevato rischio che il pesce non sia croccante. 

E che frittura sarebbe senza il crunch all’assaggio?

Il secondo riguarda l’olio

La scelta non deve basarsi sul costo più basso o sul primo che capita perché altrimenti la qualità del pesce non verrà risaltata.

Bisogna scegliere in base alla presenza di

  • Maggiori grassi monoinsaturi
  • Punto di fumo elevato

Scegliere un olio di qualità è fondamentale perché nella fase di cottura avviene l’osmosi: il passaggio dell’acido oleico dall’olio al pesce, che renderà quest’ultimo facilmente digeribile.

L’olio cha ha tutte queste proprietà benefiche è certamente l’extra vergine d’oliva. 

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